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PROGETTO
Il margine attrezzato per un nuovo rapporto tra città e fiume
La definizione dell'argine tra "barriera" e "filtro" risulta essere in queste prime fasi individuata da due elementi forti rettilinei che dialogano soprattutto con i volumi dell'argine opposto creando una forte chiusura degli isolati posti ad ovest in parte mitigata dai percorsi a pettine che portano su una passeggiata sul fiume.
Gli elementi forti sono già definiti e individuati da due specchi d'acqua corrispondenti a due allargamenti del (m)argine del fiume che si insinua nella città andando a recuperare spazio per la natura. Su di questi due piazze a sbalzo sul fiume creano un affaccio e un dialogo tra città e fiume.
Unico segno che si vertebra e si relaziona col contesto immediato e con quello meno immediato della città storica. Tra questi due si instaura una tensione, espressione del rapporto tra città e fiume, tra uomo e natura.
Lo studio si è sviluppato sul supporto informatico che consente una visualizzazione immediata dell'impatto sul contesto una volta che questo viene configurato. In queste viste prospettiche si capisce chiaramente lo sviluppo dell'idea: il segno forte longitudinale rimane ancora anche se è stato mediato dal peso dell'edilizia residenziale retrostante. Segno longitudinale che mira anche ad unificare le due parti dell'argine sinistro a cavallo di ponte "Vecchio" e quindi tra la zona urbana e non del fiume.
Riferimenti negati e ricercati, città storica come modello ma anche ricerca di un architettura "moderna" capace di trovare nella natura le sue potenzialità di sviluppo e nel dialogo con essa il futuro possibile.
Quello che era un "pieno", una barriera forse nel rapporto col fiume, una chiusura della città nei confronti della natura, un'assenza di dialogo, è diventato il luogo d'incontro tra i due elementi, il "salto" di qualità che ha permesso l'incontro tra due direzioni trasversali che comunque erano destinate ad incontrarsi. Si viene così definendo una relazione diretta tra elemento naturale ed elemento artificiale: da un lato la città si attesta sul fiume per trovare in esso un riferimento dall'altro il fiume "corrode" la città ed i suoi riferimenti.